Assemblea d'istituto progetto Alcesti

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Presentazione Alcesti Anno scolastico 2006/07

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martedì 22 aprile 2008

Allarme blu

Ciao ragazzi! Come va? Se voi credete che stia andando tutto bene vi dimostrerò che non è proprio così. Non possiamo più fare finta di niente. Di cosa sto parlando? Dei disastri ambientali,della siccità,dello scioglimento dei ghiacciai,degli uragani. Catastrofi che si consumano sotto i nostri occhi ma non ce ne accorgiamo.
Si parla di effetto serra,riscaldamento globale. Come annunciato nella trasmissione radiofonica “Rosso Scarlatto”la nostra società è arrivata al culmine di un lungo processo iniziato nella rivoluzione industriale,quando l’uomo ha iniziato ad utilizzare i primi combustibili fossili,il carbone e ad emettere i cosiddetti gas serra che hanno un impatto con l’atmosfera e ne alterano l’ equilibrio.
Ebbene sì. Pare proprio che la colpa sia dell’uomo e della sua attività.
Questi gas emessi oggi dalle industrie chimiche,i cfc dei frigoriferi e l’anidride carbonica delle automobili e di altri mezzi contribuisce tuttora ad inquinare l’aria che noi stessi respiriamo.
La situazione sta degradando sotto i nostri occhi e inoltre le conseguenze dell’inquinamento che non riguarda solo l’aria ma anche le acque e il territorio naturale coinvolgeranno prima o poi tutto il pianeta e non solo i paesi industrializzati o quelli inquinanti. Negli ultimi anni abbiamo già assistito a catastrofi naturali e si prevede che i primi paesi ad esserne colpiti in futuro saranno la Cina,l’Africa,l’India,la Gran Bretagna.
La grande novità sta nel fatto che in futuro potrebbero scoppiare guerre non per conflitti religiosi, ideologici o culturali ma per la mancanza di risorse come il petrolio e l’acqua. Ipotetiche guerre combattute per conflitti d’interesse economico e per ciò che è necessario per la sopravvivenza della specie umana.
Oppure si parla di vere e proprie guerre meteorologiche,condizioni atmosferiche come precipitazioni,terremoti,nubi create apposta dall’uomo per mettere a rischio la vita di altri paesi. Ciò mi fa riflettere e sostengo il parere che di fatto non è la Terra che rischia di scomparire ma l’uomo e le altre specie che provocano i disastri ambientali e si ripercuotono su essi.
Perciò bisogna agire perché ognuno di noi può fare nel suo piccolo qualcosa di grande.

Michela Lea Di Rosa,Giulia Aniballi,Steve Manieri,Stefano Luzi 4°CT